Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47596 del 22 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47596PEN

Massima

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Il delitto di danneggiamento seguito da incendio, previsto dall'art. 424 c.p., richiede la sussistenza di due elementi costitutivi: 1) l'appiccamento doloso del fuoco alla cosa altrui al solo scopo di danneggiare, senza la previsione che ne derivi un incendio di non lievi proporzioni; 2) l'insorgere di un concreto pericolo di incendio, valutato sulla base di una prognosi postuma ex ante e a base parziale, avuto riguardo alle circostanze esistenti al momento della condotta, senza rilevanza di fattori eccezionali e sopravvenuti. Ove manchi il pericolo di incendio, il fatto è qualificabile come danneggiamento, mentre se il fuoco appiccato assume le caratteristiche di un incendio di non lievi proporzioni, tendente ad espandersi e non facilmente contenibile, si configura il reato di incendio doloso di cui all'art. 423 c.p., caratterizzato dal dolo generico. Ai fini della responsabilità civile, la diversa qualificazione giuridica del fatto-reato in termini di danneggiamento o danneggiamento seguito da incendio non elide l'obbligo di risarcimento del danno morale subito dalla persona offesa, in quanto entrambe le fattispecie penali rivelano un'analoga carica di disvalore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. TUDINO Alessandri - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/12/2018 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RICCARDI GIUSEPPE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo
l'accoglimento del ricorso.…

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