Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13367 del 21 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13367PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche a titolo oneroso, integra il reato di cui all'art. 12, commi 1, 3 e 3-bis del D.Lgs. n. 286/1998 (Testo Unico sull'Immigrazione), qualora sia provata la consapevolezza degli imputati circa la condizione di irregolarità dei soggetti trasportati. Tale consapevolezza può desumersi da una serie di elementi indiziari convergenti, quali le modalità di acquisto dei titoli di viaggio, la sistemazione in cabine contigue dei trasportati, la coincidenza del transito alla frontiera, l'assenza di giustificazioni plausibili per il ritardo nel proseguimento del viaggio e il possesso di denaro ritenuto provento dell'attività illecita. La valutazione di tali indizi, considerati nel loro complesso e in modo logico e razionale, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 599/2011 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 03/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Mazzotta Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa il 3 ottobre 2011…

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