Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2084 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:2084SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta entro i 150 metri dalla battigia, previsto dall'art. 15, lett. a), della legge regionale siciliana n. 78 del 1976, è direttamente ed immediatamente efficace nei confronti dei privati, a prescindere da ogni atto normativo di recepimento, e prevale sulle disposizioni degli strumenti urbanistici generali e dei regolamenti edilizi. Tale vincolo, di carattere imperativo e inderogabile, non consente il rilascio della concessione edilizia in sanatoria per le costruzioni realizzate in violazione dello stesso, salvo che per quelle iniziate prima dell'entrata in vigore della legge regionale n. 78 del 1976 e le cui strutture essenziali siano state portate a compimento entro il 31 dicembre 1976. L'onere della prova circa la data di realizzazione dell'immobile abusivo e la sua distanza dalla battigia ricade sul privato che ha commesso l'abuso, il quale deve fornire concreti elementi a sostegno delle proprie affermazioni; in mancanza, l'Amministrazione è legittimata a negare il rilascio della concessione in sanatoria. Il diniego di condono, in tali ipotesi, costituisce atto dovuto e vincolato, che non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento. Inoltre, il silenzio-assenso non può configurarsi per le domande di sanatoria relative a costruzioni realizzate in violazione del predetto vincolo di inedificabilità assoluta, in quanto espressamente escluse dalla legge regionale n. 37 del 1985. Infine, il diniego di concessione edilizia in sanatoria rientra nella competenza del dirigente comunale e non del Sindaco, trattandosi di atto di gestione ordinaria e non di indirizzo politico.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/08/2020

N. 02084/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01239/2000 REG.RIC.

N. 03433/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1239 del 2000, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Catania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via G. Oberdan, 141;
XXII Direz.- Pianificaz. e Gestione Territ.- Comune Catania, non costituita in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 3433 del 2000, proposto da
-OMISSIS-, rappresenta…

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