Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1388 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:1388SENT

Massima

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Il rilascio e il rinnovo della licenza di porto d'armi per uso caccia costituiscono una deroga al divieto generale di portare armi, rappresentando un'eccezione che l'Autorità amministrativa competente può concedere in via discrezionale, valutando non solo la capacità di abuso ma anche l'assenza di una buona condotta del richiedente, anche in relazione a fatti estranei alla gestione delle armi, purché rilevanti ai fini dell'affidabilità e dell'inidoneità a detenere e utilizzare armi in modo responsabile e prudente. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente negare il rinnovo della licenza di porto d'armi per uso caccia, anche in presenza di una pregressa condanna penale per reato colposo, qualora ritenga, sulla base di una adeguata motivazione, che il richiedente non offra sufficienti garanzie di un uso responsabile e prudente delle armi, in ragione della gravità del fatto commesso e delle concrete modalità di realizzazione dello stesso, senza che ciò possa ritenersi in contrasto con il principio costituzionale della finalità rieducativa della pena, atteso che il diniego di licenza non costituisce un effetto della condanna penale.

Sentenza completa

N. 00168/2016
REG.RIC.

N. 01388/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00168/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 168 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria di questo Tribunale Amministrativo Regionale, in Catanzaro, alla via ((omissis)), n. 76/B;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del suo Ministro in carica, Questura di ((omissis)), in persona del suo Questore in carica, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliati presso gli Uffici di questa, in Catanzaro, alla via G. da Fiore, n. 34;

per l'annullamento

del decreto del Questore de…

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