Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21426 del 16 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21426PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di revoca della confisca di prevenzione, deve verificare se le pronunce assolutorie intervenute nei confronti del proposto nei procedimenti penali precedenti costituiscano elementi di novità idonei a legittimare la revoca del provvedimento ablatorio. A tal fine, il giudice è tenuto a rivalutare la condizione di pericolosità sociale del proposto alla luce delle suddette pronunce assolutorie, accertando se l'originario provvedimento di confisca sia stato adottato nel rispetto dei parametri previsti dalla legge, con particolare riguardo alla correlazione temporale tra la manifestazione della pericolosità sociale e l'acquisizione dei beni confiscati. Ove tale verifica non sia stata compiuta in modo adeguato, il provvedimento impugnato deve essere annullato e la causa rinviata al giudice di merito affinché proceda a un nuovo esame, nel rispetto dei principi di diritto enunciati dalla Corte di cassazione. Infatti, la revoca della confisca di prevenzione è ammissibile quando il giudizio si fondi su elementi di indagine diversi da quelli compresi nel processo conclusosi con il giudizio precedente, come nel caso in cui le pronunce assolutorie emesse nei confronti del proposto costituiscano un elemento di novità processuale idoneo a legittimare la revoca dell'originario provvedimento ablatorio. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a rivalutare la condizione di pericolosità sociale del proposto, verificando se essa sussistesse al momento dell'acquisto dei beni confiscati, in conformità ai principi elaborati dalla giurisprudenza di legittimità, secondo cui la pericolosità sociale rappresenta il presupposto ineludibile della confisca di prevenzione e ne delimita l'ambito applicativo in termini temporali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso il decreto emesso l'01/03/2018 dalla Corte di appello di Messina;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore generale, nella persona di Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Messina confermava il provvedimento impugnato, emesso dal…

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