Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4803 del 3 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4803PEN

Massima

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Il medico che, nell'ambito della propria attività professionale presso una struttura sanitaria pubblica, alteri il modulo di consenso informato sottoscritto dal paziente, apportandovi successive aggiunte, commette il reato di falso in atto pubblico fidefacente. La cartella clinica, di cui il modulo di consenso informato fa parte, ha natura di atto pubblico munito di fede privilegiata, in quanto redatta dal pubblico ufficiale medico e attestante fatti avvenuti in sua presenza. Pertanto, l'alterazione di tale documento integra gli estremi del reato di cui all'art. 476, commi 1 e 2, c.p., con la conseguente applicazione del termine massimo di prescrizione di dodici anni e sei mesi, decorrente dalla data di consumazione del reato. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze aggravanti e attenuanti rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità, ove congruamente motivata sulla base dei parametri di cui all'art. 133 c.p. Infine, la proposizione di un ricorso per cassazione inammissibile preclude al giudice di rilevare eventuali cause di non punibilità, come l'intervenuta prescrizione del reato, maturata successivamente alla pronuncia della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangel - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/06/2021 della CORTE DI APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CIRILLO PIERANGELO;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso;
udite le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), per la parte civile, che ha chiesto di dichiarare l'inammissib…

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