Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38895 del 24 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38895PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, previsto dall'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, si configura quando vi sia un accordo tra più soggetti finalizzato a costituire una struttura permanente, anche se non particolarmente complessa o sofisticata, in cui ciascun associato svolge un ruolo e un compito nell'ambito di un programma criminoso comune, diretto alla commissione di una serie indeterminata di delitti di cui all'art. 73 del medesimo decreto. La prova del vincolo associativo può essere data anche attraverso elementi indiziari, quali i contatti continui tra gli spacciatori, i frequenti viaggi per il rifornimento della droga, le basi logistiche, le forme di copertura e i beni necessari per le operazioni delittuose, le forme organizzative, sia di tipo gerarchico che mediante divisione dei compiti tra gli associati, la commissione di reati rientranti nel programma criminoso e le loro specifiche modalità esecutive. Ai fini della configurabilità dell'aggravante dell'associazione armata prevista dal comma 4 dell'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, è sufficiente la disponibilità di armi da parte dell'associazione, non essendo necessario che vi sia una correlazione tra le armi e gli scopi perseguiti, purché il singolo partecipe ne abbia avuto quantomeno la prevedibilità concreta della disponibilità da parte dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/05/2017 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza …

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