Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di tutela del suolo pubblico, può legittimamente ordinare lo sgombero e il ripristino dello stato dei luoghi qualora l'occupazione di tale suolo da parte di un privato risulti eccedente rispetto a quella autorizzata, anche qualora tale occupazione avvenga mediante il semplice posizionamento di elementi di arredo come fioriere, in quanto il regolamento comunale disciplina in modo tassativo gli arredi ammessi per l'occupazione del suolo pubblico a fini commerciali. L'amministrazione comunale, pertanto, può esercitare il proprio potere di intervento immediato per far cessare l'indebita occupazione del suolo pubblico, senza che ciò possa essere giustificato dalla natura degli elementi utilizzati per l'occupazione, essendo sufficiente l'accertamento dell'eccedenza rispetto all'autorizzazione concessa. Tale potere di intervento immediato dell'amministrazione comunale trova fondamento normativo nell'art. 3, commi 16 e 18, della legge n. 64/2009, che attribuisce espressamente all'ente locale il potere di ordinare il ripristino dello stato dei luoghi in caso di indebita occupazione del suolo pubblico.