Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2111 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2111SENT

Massima

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Il Piano Paesaggistico, adottato dalla Regione Siciliana in assenza di apposite norme regionali di attuazione previste dall'art. 144 del d.lgs. n. 42/2004, è legittimo in quanto il procedimento di adozione è stato svolto nel rispetto del principio di concertazione istituzionale e partecipazione dei soggetti interessati, attraverso l'applicazione analogica delle disposizioni del regio decreto n. 1357/1940 e degli artt. 138 e seguenti del d.lgs. n. 42/2004 sulla dichiarazione di notevole interesse pubblico, in conformità ai principi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione. La mancata emanazione della normativa regionale non determina la violazione del principio di sussidiarietà verticale di cui all'art. 118 Cost., in quanto la pianificazione paesaggistica è attribuita dalla legge alla competenza di Stato e Regioni, non dei Comuni. Il Piano Paesaggistico, in quanto finalizzato alla tutela e valorizzazione del paesaggio, non è soggetto a valutazione ambientale strategica ai sensi del d.lgs. n. 152/2006, in quanto non determina impatti significativi sull'ambiente, limitandosi a dettare prescrizioni per uno sviluppo sostenibile del territorio. Analogamente, non è necessaria la valutazione di incidenza ai sensi del d.p.r. n. 357/1997, in quanto il Piano è volto a evitare incidenze negative sui siti di importanza comunitaria. L'adozione del Piano Paesaggistico spetta all'Assessore regionale competente, in quanto atto di indirizzo politico-amministrativo, e non al dirigente. Infine, le prescrizioni del Piano relative agli interventi già autorizzati trovano applicazione immediata ai sensi dell'art. 143, nono comma, d.lgs. n. 42/2004, in deroga al principio di irretroattività della legge.

Sentenza completa

N. 00896/2012
REG.RIC.

N. 02111/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00896/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 896 del 2012, proposto da:
Comune di Buscemi, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso, in Catania, Via V. Giuffrida 37;

contro

- ((omissis))na, in persona del Presidente pro-tempore, e Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Sicilia, in persona dell’Assessore pro-tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia Ognina 149;
- Comune di Siracusa, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

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