Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19287 del 9 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19287PEN

Massima

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Il reato di falsa dichiarazione per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115 del 2002, si configura anche in caso di dichiarazioni parzialmente false o omissive, a prescindere dall'effettiva sussistenza delle condizioni reddituali per l'accesso al beneficio, in quanto il reato è di pericolo rispetto al bene giuridico della pubblica fede. Tuttavia, il giudice può escludere la sussistenza del dolo, e quindi l'integrazione del reato, qualora la divergenza tra il reddito dichiarato e quello effettivo sia di modesta entità e risulti ragionevolmente attribuibile a errore determinato dalla condizione di cittadino extracomunitario dell'imputato, tale da introdurre il dubbio sulla consapevolezza della falsità della dichiarazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenz - Presidente

Dott. BLAIOTTA Rocco M - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. DOVERE S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI MESSINA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2527/2013 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di MESSINA, del 03/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SALVATORE DOVERE;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Messina propone ricorso p…

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