Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 354 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:354SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile abusivo può essere destinatario di un ordine di demolizione, anche se non responsabile dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce un illecito permanente e l'ordinanza di demolizione ha carattere ripristinatorio, senza necessità di accertare il dolo o la colpa del soggetto. L'onere di provare l'epoca di realizzazione dell'abuso, al fine di dimostrare l'applicabilità di una diversa disciplina normativa, incombe sul proprietario che contesta l'illegittimità dell'ordine di demolizione. L'ordine di demolizione di opere abusive è atto vincolato, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, in quanto non è tutelabile l'affidamento del privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. Ai fini dell'adozione dell'ordine di demolizione, non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tali atti hanno natura urgente e strettamente vincolata.

Sentenza completa

N. 01460/1998
REG.RIC.

N. 00354/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01460/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1460 del 1998, proposto da:
RO-DA S.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, via ((omissis)), 19;

contro

COMUNE di ARIGNANO, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito;

per l'annullamento

- dell'ordinanza del sindaco di Arignano n. 2, emanata in data 9.6.1998, prot. n. 1498 avente ad oggetto l’ordine di demolizione ex art. 7 della l. 28.2.1985, n. 47;

- di ogni altro atto precedente, conseguente, presupposto, confermativo,…

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