Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11344 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:11344SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in caso di mancata esecuzione di una sentenza passata in giudicato che condanna l'amministrazione al pagamento di somme dovute, può ordinare all'amministrazione di dare piena e integrale esecuzione al provvedimento giudiziale entro un termine perentorio e, in caso di perdurante inadempimento, nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento delle somme spettanti al ricorrente. Tale potere del giudice amministrativo trova fondamento nel principio di effettività della tutela giurisdizionale, in base al quale il giudice deve essere posto in condizione di assicurare l'attuazione pratica del provvedimento emesso, anche attraverso l'adozione di misure coercitive nei confronti della pubblica amministrazione inadempiente. La nomina del commissario ad acta, quale strumento di esecuzione forzata del giudicato, rappresenta una garanzia per il cittadino di vedere realizzato il suo diritto, tutelato dalla sentenza passata in giudicato, e costituisce un rimedio eccezionale volto a superare l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione spontanea al provvedimento giurisdizionale. Il giudice amministrativo, nel disporre la nomina del commissario ad acta, deve individuare un soggetto idoneo a svolgere efficacemente tale incarico, tenendo conto delle specifiche competenze e della conoscenza diretta della gestione del bilancio dell'amministrazione inadempiente. Le spese relative all'attività svolta dal commissario ad acta sono poste a carico dell'amministrazione soccombente, in applicazione del principio della soccombenza.

Sentenza completa

N. 09990/2013
REG.RIC.

N. 11344/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09990/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9990 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, non costituita;

per l’esecuzione

del giudicato costituito dalla sentenza n. 23024/08 della Corte suprema di cassazione – Sezione equa riparazione;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 22 ottobre 2014 la dott.ssa ((omissis)) e uditi per le pa…

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