Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1195 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:1195SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile qualora il ricorrente, successivamente alla sua proposizione, manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della causa, in assenza dei requisiti stabiliti dalla legge per la rinuncia al ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione determinatasi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione della causa, successivamente alla proposizione del ricorso amministrativo, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, in assenza dei presupposti di legge per la rinuncia. In tale ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità, compensando le spese di giudizio, in ragione della peculiare situazione venutasi a creare. La massima evidenzia come il mutamento della posizione giuridica soggettiva del ricorrente, tale da determinare la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, comporti l'impossibilità di proseguire il giudizio, con la conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso. Ciò in assenza dei presupposti di legge per la rinuncia, che avrebbe altrimenti consentito la definizione del giudizio. La compensazione delle spese di lite rappresenta una soluzione equa, in considerazione della particolare situazione determinatasi. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, ne consente l'applicazione a fattispecie analoghe, esprimendo in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza.

Sentenza completa

N. 01094/2010
REG.RIC.

N. 01195/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01094/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1094 del 2010, proposto da:
ZENONI EFREM, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, Via Principi d'Acaja, 15;

contro

MINISTERO DELL'INTERNO, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Torino, corso Stati Uniti, 45;
PREFETTURA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA;

per l'annullamento

del decreto emesso in data 28 luglio 2010, prot. n. 28140/1.28.A6/Area I/ Pol. Amm.va, dal Prefetto della Provincia del Verbano Cusio Ossola, e notific…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.