Il termine di decadenza del 15 settembre 2000, previsto dall'art. 69, comma 7, del D.Lgs. n. 165 del 2001, è applicabile alle controversie relative a questioni attinenti al periodo del rapporto di lavoro anteriore al 30 giugno 1998, le quali, se proposte oltre tale termine, devono essere dichiarate inammissibili dal giudice amministrativo, il quale è competente in via esclusiva per tali controversie. La Corte Costituzionale ha dichiarato la manifesta inammissibilità ovvero la manifesta infondatezza delle questioni di legittimità costituzionale sollevate in merito a tale previsione normativa, confermando la sua applicabilità. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la tempestività del ricorso proposto avverso il diniego di riconoscimento del pubblico impiego di fatto per il periodo anteriore al 30 giugno 1998, è tenuto a dichiararne l'inammissibilità qualora lo stesso sia stato notificato oltre il termine di decadenza del 15 settembre 2000, non potendo in tal caso entrare nel merito della controversia, in quanto la giurisdizione in materia è attribuita in via esclusiva al giudice amministrativo solo per i ricorsi proposti entro il predetto termine. In tali casi, il giudice amministrativo, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso per tardività, può disporre la compensazione integrale delle spese e degli onorari del giudizio, in considerazione della natura della controversia.