Il provvedimento del questore che impone l'obbligo di presentazione in questura in occasione di manifestazioni sportive, ai sensi della legge n. 401 del 1989, deve contenere l'espressa avvertenza della facoltà dell'interessato di presentare memorie o deduzioni al giudice competente per la convalida, pena la nullità assoluta del provvedimento stesso e dell'ordinanza di convalida per violazione del diritto di difesa. Tale nullità, derivante dalla mancanza di un presupposto legittimante l'esame del merito da parte del giudice, comporta l'annullamento senza rinvio del provvedimento di convalida, con conseguente decadenza della misura preventiva imposta, non potendo il giudice riesaminare nel merito un provvedimento viziato ab origine. La giurisprudenza della Corte di Cassazione ha costantemente affermato tale principio, in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 144 del 1997, che ha sottolineato l'esigenza di assicurare all'interessato la concreta ed effettiva conoscenza delle facoltà di difesa di cui può fruire, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa. L'omissione dell'avviso della facoltà di presentare memorie o deduzioni al giudice competente per la convalida, contenuta sia nel provvedimento del questore che nella relata di notifica, determina pertanto la nullità assoluta del provvedimento amministrativo e dell'ordinanza di convalida, non potendo il giudice procedere all'esame del merito in assenza di tale presupposto legittimante.