Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40830 del 2 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:40830PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, anche putativa, presuppone la sussistenza di una situazione di pericolo attuale e concreto per la vita o l'incolumità della persona, tale da giustificare la lesione del bene della vita altrui, con mezzi proporzionati all'offesa ricevuta. Pertanto, l'eccesso di reazione, anche se determinato da un errore scusabile sulla sussistenza del pericolo, non può essere scriminato ai sensi degli artt. 52 e 55 c.p. quando l'azione difensiva, per modalità e mezzi impiegati, risulti del tutto sproporzionata rispetto all'aggressione subita, che non abbia oltrepassato la soglia delle offese verbali e di danneggiamento di cose, senza alcuna evidenza di una minaccia fisica imminente ed effettiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 51/2012 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 12/12/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento dei motivi del rico…

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