Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 366 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:366SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia urbanistica, può legittimamente respingere le osservazioni di un privato proprietario di aree volte a ottenerne la diversa destinazione, qualora tali aree risultino comprese nel perimetro di un Progetto Direttore provinciale, in assenza di un accordo di pianificazione che consenta di apportare modifiche al Progetto medesimo. Ciò in quanto il Piano Strutturale Comunale è tenuto a recepire il Progetto Direttore provinciale vigente, senza possibilità di apportarvi modifiche unilaterali. Inoltre, il Comune può motivatamente escludere espansioni dell'abitato in determinate aree, in coerenza con le scelte di fondo del Piano Strutturale, senza che ciò integri un trattamento discriminatorio, in assenza di elementi idonei a dimostrare la disparità di trattamento rispetto a situazioni analoghe.

Sentenza completa

N. 01707/2007
REG.RIC.

N. 00366/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01707/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1707 del 2007, proposto dal dott. ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via S. Egidio n.16;

contro

il Comune di ((omissis)) a Sieve, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via ((omissis)) n. 10;

per l'annullamento

- della delibera del Consiglio Comunale n. 34 del 12.09.2005 di adozione del PSC
in parte qua
;

- della delibera del Consiglio Comunale n. 23 del 14.05.2007 di approvazione del PSC
in …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.