Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19282 del 13 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19282PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel motivare la sentenza di assoluzione per il reato di ingiuria, è tenuto a valutare in modo logico e adeguato tutte le risultanze processuali, ivi comprese le dichiarazioni rese dalla persona offesa in dibattimento, anche se non espressamente confutate, qualora siano logicamente incompatibili con la decisione adottata. L'omissione di tale valutazione integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio ad altro giudice di pace per un nuovo giudizio. Il giudice di merito, nel motivare la sentenza di assoluzione per il reato di ingiuria, deve: 1. Valutare in modo logico e adeguato tutte le risultanze processuali, ivi comprese le dichiarazioni rese dalla persona offesa in dibattimento, anche se non espressamente confutate. 2. Spiegare, attraverso una valutazione globale di tali deduzioni e risultanze, le ragioni che hanno determinato il suo convincimento, dimostrando di aver tenuto presente ogni fatto decisivo. 3. Motivare in modo logicamente coerente, evitando l'omissione di elementi probatori rilevanti, come le dichiarazioni della persona offesa, che siano logicamente incompatibili con la decisione adottata. L'omissione di tale valutazione integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio ad altro giudice di pace per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di FORLI';

nei confronti di:

1) RE. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/03/2007 GIUDICE DI PACE di FORLI';

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA …

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