Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19774 del 12 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19774PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente pone in essere atti idonei, univoci e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, anche se il risultato non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. L'idoneità degli atti deve essere valutata ex ante, tenendo conto delle circostanze in cui opera l'agente e delle modalità dell'azione, in modo da determinare la reale adeguatezza causale e l'attitudine a creare una situazione di pericolo attuale e concreto di lesione del bene protetto dalla norma incriminatrice. L'univocità degli atti va accertata ricostruendo, sulla base delle prove disponibili, la direzione teleologica della volontà dell'agente quale emerge dalle modalità di estrinsecazione concreta della sua azione, allo scopo di accertare quale sia stato il risultato da lui avuto di mira. Integrano tali requisiti l'uso di un'arma da guerra dotata di elevata capacità offensiva, la molteplicità dei colpi esplosi in direzione della vittima a distanza ravvicinata, la scelta di un luogo appartato e buio per l'agguato, nonché il successivo comportamento dell'agente volto a verificare l'esito dell'azione. Tali elementi, valutati nel loro complesso, consentono di configurare il dolo diretto, anche nella forma alternativa, compatibile con il tentativo, quando l'agente agisce con una generica volontà di nuocere in modo grave alla vittima, con indifferenza per le previste conseguenze, morte o lesioni, che possono derivare dalla sua condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (C.U.I. (OMISSIS)) n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6/2014 CORTE APPELLO di ANCONA, del 9 maggio 2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 11 novembre 2915 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. In data 11 luglio 2013, il Tribunale di Pesaro dichiarava (OMISSIS), in concorso con (OMISSIS) e (…

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