Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 3147 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:3147SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. 380/2001 è subordinato al requisito della "doppia conformità", ovvero la conformità dell'opera abusiva alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della sua realizzazione sia al momento della presentazione dell'istanza di sanatoria. Tale onere probatorio incombe interamente sul richiedente, il quale deve dimostrare il rispetto di tutte le prescrizioni normative, anche a seguito del preavviso di rigetto ex art. 10-bis della legge 241/1990. In assenza di tale dimostrazione, l'amministrazione è tenuta a respingere l'istanza di sanatoria e ordinare la demolizione delle opere abusivamente realizzate, senza necessità di una particolare motivazione oltre alla constatazione del mancato raggiungimento della "doppia conformità". La regola generale è rappresentata dall'operatività della sanzione reale della demolizione, la quale può essere derogata in favore della sanzione pecuniaria solo in presenza di circostanze peculiari ed eccezionali, idonee ad accreditare l'oggettiva impossibilità di attuare la misura ordinaria, circostanze che devono essere adeguatamente motivate dall'amministrazione. La mancata valutazione della possibile applicazione della sanzione pecuniaria non costituisce un vizio dell'ordine di demolizione, ma al più della successiva fase riguardante l'accertamento delle conseguenze derivanti dall'omesso adempimento all'ordine di demolizione e della verifica dell'incidenza della demolizione sulle opere non abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2023

N. 03147/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00985/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 985 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suddetto avvocato, con studio in Milano, via Caradosso, 8;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)), con studio in Milano, via della Guastalla, 6;

per l'annull…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.