Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11684 del 27 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11684PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appello proposto contro una sentenza di condanna deve contenere motivi specifici e articolati, che indichino puntualmente le ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento delle censure, in modo da consentire al giudice di secondo grado di esaminare compiutamente le questioni sollevate. L'omissione di tali requisiti essenziali dell'atto di impugnazione determina la declaratoria di inammissibilità del gravame, in quanto la genericità e l'aspecificità dei motivi non impongono al giudice l'obbligo di fornire una risposta dettagliata alle doglianze proposte. Ciò vale anche per l'eventuale invocazione di cause di giustificazione o di esclusione della responsabilità penale, le quali devono essere adeguatamente argomentate e supportate da elementi probatori, non potendo essere meramente enunciate in forma apodittica e congetturale. La mancanza di una critica puntuale e articolata alla motivazione della sentenza impugnata, che abbia affrontato e disatteso le deduzioni difensive, comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione, non integrando alcun vizio di legittimità l'omesso esame da parte del giudice di secondo grado di motivi di impugnazione privi dei requisiti di specificità e corrispondenza alle ragioni poste a fondamento della decisione censurata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 09/06/2011 della Corte di Appello di L'Aquila;

letti l'ordinanza impugnata e il ricorso ed esaminati gli atti;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere dott. ((omissis));

lette le richieste del Procuratore Generale in Sede (sost. P.G. dott. ((omissis))), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Con l…

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