Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6641 del 24 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:6641PEN

Massima

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Il falso nelle dichiarazioni sostitutive per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato integra il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002, indipendentemente dalla sussistenza effettiva delle condizioni di reddito per l'ammissione al beneficio, in quanto il bene giuridico tutelato è l'attività del giudice preposto alla verifica del diritto al beneficio. Tuttavia, il dolo generico richiesto per la configurazione del reato non può essere considerato in re ipsa, ma deve essere rigorosamente provato, dovendosi escludere il reato quando risulti che il falso deriva da una semplice leggerezza ovvero da una negligenza dell'agente, non essendo sufficiente l'accertamento della mera falsità oggettiva della dichiarazione. Pertanto, l'indagine sulla sussistenza del dolo generico è essenziale ai fini della configurabilità del reato, non potendo il giudice limitarsi a constatare l'esistenza oggettiva della falsità, ma dovendo procedere ad un puntuale accertamento del profilo soggettivo, anche con riferimento all'eventuale configurabilità del dolo eventuale, il quale parimenti necessita di compiuta dimostrazione, specie quando l'importo falso di reddito dichiarato non superi la soglia delle condizioni di reddito per l'ammissione al beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/11/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DAWAN DANIELA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PEDICINI ETTORE.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di appello di Messina, esclusa la contestata aggravante, ha confermato la sentenza pronunciata dal Tribunale di Messina nei confronti di (…

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