Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40435 del 16 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40435PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile, anche in presenza di lievi contraddizioni o discrepanze, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale è tenuto a motivare in modo logico e coerente le ragioni per cui ritiene tali dichiarazioni affidabili, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza. Il giudice di merito, inoltre, ha il potere di disattendere le dichiarazioni dell'imputato, qualora le ritenga non credibili o non sufficientemente riscontrate, privilegiando la ricostruzione dei fatti operata sulla base delle dichiarazioni della persona offesa e degli altri elementi di prova acquisiti. In sede di legittimità, la Corte di Cassazione non deve stabilire se la decisione di merito proponga la migliore possibile ricostruzione dei fatti, né deve condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter sindacare la correttezza dei ragionamenti del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Palermo, sezione 2 penale, in data 1.12.2011.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

Udito il difensore della parte civile (OMISSIS), Avv. (OM…

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