Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 4425 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4425SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di condono edilizio paralizza il potere repressivo dell'Amministrazione comunale fino alla conclusione del relativo procedimento, imponendo all'Ente di procedere prioritariamente all'esame della domanda di sanatoria, la quale comporta una nuova valutazione e determinazione sugli illeciti edilizi e il superamento degli originari provvedimenti sanzionatori. Pertanto, l'Amministrazione non può emettere un provvedimento sanzionatorio, come l'ingiunzione di demolizione di opere abusive, senza aver prima definito il procedimento scaturente dall'istanza di condono, in ossequio ai principi di lealtà, coerenza, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, i quali impongono la definizione del procedimento di condono prima di assumere iniziative potenzialmente pregiudizievoli per il suo esito. Tale principio trova applicazione anche quando gli immobili per i quali è chiesta la sanatoria ricadano in zona vincolata, giacché l'Amministrazione è comunque tenuta ad esprimersi, seppure in senso negativo, circa la sussistenza dei presupposti per la sanabilità dell'intervento. Pertanto, la presentazione dell'istanza di condono edilizio determina la definitiva inefficacia dell'ingiunzione di demolizione già adottata, con la conseguenza che, in caso di accoglimento della domanda, l'abuso viene sanato, mentre, in caso di diniego, l'Autorità amministrativa è tenuta a reiterare l'ingiunzione di demolizione fissando un nuovo termine per l'ottemperanza da parte dell'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2016

N. 04425/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02473/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi dell’art. 60 cod.proc.amm.

sul ricorso n. 2473 del 2016 proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) (C.F. NRDDNC71T14B667U) e ((omissis)) (C.F. NNZNTN75E23B963P), con domicilio eletto in Napoli, via Rosaroll n. 20, presso lo studio ((omissis));

contro

Comune di Castel Morrone, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) (C.F. PRSTMS63B02C211O), con domicilio eletto in Napoli, via Scarlatti n. 126, presso l’avv. ((omissis));

per l’annullamento

della nota prot. n. 1299 del 3 marzo 2016, con cui il Comune di Castel Morrone ha intimato alla ricorrente di dar corso …

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