Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19923 del 20 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19923PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'organizzazione criminale di tipo mafioso, anche se non dimostrato da condotte positive di partecipazione, può essere desunto dalla sua dettagliata conoscenza delle dinamiche interne del sodalizio e dal suo riconosciuto ruolo di paciere e mediatore tra esponenti della consorteria e soggetti esterni, configurando così un comportamento di rilevanza causale per l'organizzazione criminale che si ricollega a un ruolo organico assunto al suo interno. In presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa ancora operativa, la sussistenza delle esigenze cautelari si presume in modo relativo, con l'onere per l'indagato di dimostrare elementi concreti di dissociazione dal sodalizio criminale, in mancanza dei quali trova applicazione la misura cautelare della custodia in carcere. Il decorso del tempo dalla applicazione della misura non è di per sé sufficiente a superare tale presunzione, se non accompagnato da segnali di recesso effettivo dall'organizzazione, specie quando si tratti di associazioni mafiose storiche o caratterizzate da particolare stabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/02/2021 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MANUALI Valentina, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il …

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