La concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena esclude l'applicabilità della misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, in quanto la sospensione condizionale presuppone un giudizio prognostico favorevole sulla personalità dell'imputato e l'insussistenza della sua pericolosità sociale, elementi incompatibili con l'esecuzione della misura di sicurezza. Inoltre, l'articolo 164, comma 3, del codice penale prevede espressamente che la sospensione condizionale della pena rende inapplicabili le misure di sicurezza personali. Pertanto, la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena preclude l'applicazione della misura di sicurezza dell'espulsione, in quanto la stessa risulta concretamente ineseguibile a causa della sospensione dell'esecuzione della condanna principale. L'applicazione della misura di sicurezza dell'espulsione presuppone infatti l'avvenuta espiazione o esecuzione della pena detentiva, circostanza che non si verifica in presenza della sospensione condizionale della pena. Inoltre, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 58 del 1995, l'operatività dell'ordine di espulsione è subordinata al positivo accertamento della concreta pericolosità sociale dello straniero condannato, elemento che risulta escluso dalla concessione della sospensione condizionale della pena.