Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29361 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29361PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel decidere sulla restituzione di beni sequestrati, deve accertare l'effettiva sussistenza del diritto alla restituzione, verificando non solo l'esistenza dello jus possidendi, ma anche se il bene costituisca il prezzo o il profitto del reato, unico caso in cui è consentita la confisca obbligatoria ai sensi dell'art. 240 c.p., comma 2. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non può disporre la confisca di un bene qualificato come profitto del reato, in assenza di una specifica statuizione in tal senso da parte del giudice della cognizione nella sentenza di condanna. La confisca obbligatoria, infatti, può essere disposta solo dal giudice della cognizione con la sentenza di applicazione della pena, non potendo il giudice dell'esecuzione, in mancanza di tale espressa previsione, procedere autonomamente alla confisca, neppure qualificando il bene come profitto del reato. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 445 c.p.p., la confisca obbligatoria è prevista solo nei casi espressamente indicati dalla legge, senza che il giudice dell'esecuzione possa ampliarne l'ambito applicativo. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel decidere sulla restituzione di beni sequestrati, deve limitarsi ad accertare l'effettiva sussistenza del diritto alla restituzione in capo al richiedente, senza poter disporre autonomamente la confisca, neppure qualificando il bene come profitto del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 65/2015 TRIBUNALE di LIVORNO, del 19 maggio 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;
lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 19 maggio 2015 il Tribunale di Livorno, quale giudice dell'esecuzione, rigettava l'opposizione proposta ai sensi dell'articolo 667 c.p.p., comma 4, da (OMISSIS), avverso il …

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