Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26054 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26054PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la dimostrazione di un duplice aspetto: sul piano soggettivo, la consapevolezza e volontà del singolo di far parte stabilmente del gruppo criminoso con piena condivisione dei fini e dei metodi utilizzati; sul piano oggettivo, il concreto e fattivo inserimento nell'organizzazione criminale, attraverso la ricostruzione di un ruolo svolto dall'agente o di singole condotte che, sulla base di ragionevoli massime di esperienza, possano essere ritenute indici rivelatori dell'avvenuta partecipazione alla vita del sodalizio. Non è sufficiente la mera frequentazione di pregiudicati o l'esistenza di rapporti personali con affiliati, ma occorre l'accertamento di un contributo causalmente rilevante all'esistenza o al rafforzamento dell'associazione, desumibile da comportamenti concreti e significativi. Il giudice del riesame è tenuto a valutare puntualmente le deduzioni difensive e a motivare analiticamente il rigetto delle stesse, senza limitarsi a un apprezzamento sommario e generico degli elementi a discarico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CURAMI M. Serena - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/12/2022 del TRIBUNALE DEL RIESAME di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICAELA SERENA CURAMI;
sentite le conclusioni del PG MARIA FRANCESCA LOY che conclude per
l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di NAPOLI in difesa di (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnat…

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