Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22494 del 22 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22494PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussiste un vincolo tendenzialmente permanente tra i partecipi, una struttura organizzativa e un programma criminoso indeterminato, elementi che devono essere provati anche in relazione al singolo associato. Tuttavia, a fronte della commissione in concorso di reati-fine dell'associazione, grava sul singolo partecipante l'onere di dimostrare che il suo contributo non sia dovuto a un vincolo preesistente con gli altri correi, non potendo tale prova consistere nella limitata durata dei rapporti con costoro, attesa la natura permanente del reato associativo. Pertanto, il mero utilizzo di conti correnti per il transito dei proventi delle attività delittuose, consapevolmente accettato dal singolo, è sufficiente a integrare la sua responsabilità per il reato di associazione per delinquere, in assenza di una prova contraria che escluda il suo inserimento in un vincolo associativo tendenzialmente stabile e duraturo. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche, inoltre, è adeguatamente motivato ove il giudice rilevi l'assenza di elementi positivi di favore, senza necessità di una analitica valutazione di tutti i fattori di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/05/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa AIELLI LUCIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MARINELLI FELICETTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i dife…

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