Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2617 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2617SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire per il cambio di destinazione d'uso di locali accessori in abitazione deve essere preceduto da un'adeguata istruttoria da parte dell'amministrazione comunale, volta a verificare la conformità dell'intervento edilizio alle prescrizioni normative in materia urbanistica, edilizia e igienico-sanitaria. In particolare, l'autorità competente è tenuta ad accertare, sulla base di una puntuale attività istruttoria, la rispondenza del progetto alle dimensioni minime e ai requisiti tecnici previsti dalla legge per gli alloggi, nonché la corretta individuazione e misurazione delle superfici interessate dall'intervento, anche in relazione alle aree comuni condominiali. L'omissione o l'insufficienza di tali verifiche istruttorie, così come l'errata valutazione dei presupposti di fatto e di diritto, possono integrare vizi di legittimità del provvedimento autorizzativo, legittimando l'annullamento dello stesso da parte del giudice amministrativo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio di un permesso di costruire per il cambio di destinazione d'uso di locali accessori in abitazione deve essere preceduto da un'adeguata istruttoria da parte dell'amministrazione comunale, volta a verificare la conformità dell'intervento edilizio alle prescrizioni normative in materia urbanistica, edilizia e igienico-sanitaria. In particolare, l'autorità competente è tenuta ad accertare, sulla base di una puntuale attività istruttoria, la rispondenza del progetto alle dimensioni minime e ai requisiti tecnici previsti dalla legge per gli alloggi, nonché la corretta individuazione e misurazione delle superfici interessate dall'intervento, anche in relazione alle aree comuni condominiali. L'omissione o l'insufficienza di tali verifiche istruttorie, così come l'errata valutazione dei presupposti di fatto e di diritto, possono integrare vizi di legittimità del provvedimento autorizzativo, legittimando l'annullamento dello stesso da parte del giudice amministrativo.

Sentenza completa

N. 11350/2006
REG.RIC.

N. 02617/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11350/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso RG n.11350 del 2006, proposto dal signor CASINI Danilo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via Pavia, n. 28;

contro

il COMUNE di MONTEROTONDO, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)) dell’Avvocatura comunale, con domicilio eletto presso lo studio legale associato Malaspina&Proietti, in Roma, Piazza Mancini, n.4;

nei confronti di

della sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via (…

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