Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15421 del 22 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:15421PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La misura cautelare della custodia in carcere può essere nuovamente disposta nei confronti di un indagato, anche se precedentemente scarcerato per decorrenza dei termini di durata massima della custodia cautelare, qualora il nuovo provvedimento cautelare si riferisca a un diverso episodio delittuoso rispetto a quello per il quale era stata applicata la precedente misura. In tal caso, non trova applicazione il divieto di cui all'art. 307 c.p.p. di disporre nuovamente la custodia in carcere nei confronti di chi è stato rimesso in libertà per decorrenza dei termini. Inoltre, ai fini della legittimità della misura cautelare, è sufficiente che sussistano gravi indizi di colpevolezza in relazione al singolo episodio di reato contestato, senza che sia necessario accertare l'effettiva sussistenza di una stabile appartenenza dell'indagato ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, quando tale reato associativo non sia stato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2605/2005 GIP TRIBUNALE di CATANZARO, del 14/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

1 - Il difensore di Pa. Fr. , ha impugnato per saltum l'ordinanza del GIP del Tribunale di …

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