Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45506 del 16 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45506PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione aggravata si configura quando la condotta dell'agente è idonea a incutere nella persona offesa il timore della definitiva perdita del bene sottratto, a prescindere dalla effettiva partecipazione di tutti gli imputati all'esecuzione materiale del fatto. La qualificazione giuridica del fatto non può essere modificata in sede di legittimità sulla base di ipotesi alternative non dedotte nei gradi di merito, essendo necessario che la ricostruzione contrastante con quella operata dai giudici di merito risulti inconfutabile e non rappresenti soltanto una mera ipotesi alternativa. In tali casi, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, con condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in ragione della colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/10/2013 della Corte d'appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Piercamillo Davigo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ROMANO Giulio, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 17.3.2010 il Tribunale di Cat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.