Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36230 del 19 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36230PEN

Massima

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La nullità assoluta e insanabile della notifica prevista dall'art. 179 c.p.p. ricorre soltanto nel caso in cui la notificazione della citazione sia stata omessa o quando, essendo stata eseguita in forme diverse da quelle prescritte, risulti inidonea a determinare la conoscenza effettiva dell'atto da parte dell'imputato, mentre non ricorre nei casi in cui vi sia stata esclusivamente la violazione delle regole sulle modalità di esecuzione, alla quale consegue l'applicabilità della sanatoria di cui all'art. 184 c.p.p. Pertanto, la mera violazione delle formalità previste dalla L. n. 890 del 1982, art. 8 per la notifica a mezzo posta, come il mancato invio della raccomandata per garantire la conoscenza dell'atto al destinatario, non determina la nullità assoluta della notifica, ma una nullità a regime intermedio che deve essere eccepita tempestivamente dal difensore, pena la sua sanatoria per inerzia. Analogamente, la tardività della notifica del decreto che dispone il giudizio, pur potendo dar luogo ad una nullità d'ordine generale e a regime intermedio, deve essere eccepita immediatamente dal difensore presente, altrimenti la nullità si considera sanata. In tali ipotesi, il mero richiamo generico e assertivo alla nullità assoluta, senza allegare la mancata conoscenza effettiva dell'atto da parte dell'imputato, non è sufficiente a far dichiarare l'inammissibilità della notifica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRONCI Andrea - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2019 della Corte di appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DALL'OLIO Marco, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte di appello di…

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