Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24902 del 4 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24902PEN

Massima

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Il concorso nella truffa aggravata si configura quando l'agente, mediante artifizi e raggiri, induce in errore la persona offesa e la determina a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio danno, con il contributo di un concorrente che, pur non essendo l'autore materiale della condotta ingannatoria, partecipa consapevolmente alla realizzazione del disegno criminoso. La spendita di nomi di società inesistenti o inattive da lungo tempo, nonché l'utilizzo di documenti generici e privi di riferimenti specifici, integrano gli estremi dei necessari artifizi e raggiri, idonei a carpire il consenso della vittima, che, se a conoscenza di tali circostanze, non avrebbe concluso l'affare. Tali condotte, unitamente alla valutazione complessiva delle risultanze probatorie, possono fondare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di truffa aggravata, senza che assuma rilievo la mera restituzione parziale della refurtiva, ove non adeguatamente documentata. Il giudice di merito, nel motivare l'affermazione di responsabilità, può legittimamente disattendere la valenza probatoria di documenti generici e privi di elementi essenziali, in assenza di una convincente giustificazione alternativa fornita dall'imputato. In presenza di una doppia conforme, il vizio di travisamento della prova può essere fatto valere in sede di legittimità solo ove l'argomento probatorio asseritamente travisato sia stato per la prima volta introdotto come oggetto di valutazione nella motivazione del provvedimento di secondo grado. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento alla gravità della condotta, all'entità del danno cagionato e all'esistenza di precedenti penali, senza che assuma rilievo la mera partecipazione alle udienze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4885/2015 CORTE APPELLO di MILANO, del 07/03/2017;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/02/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELTRANI SERGIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso dell' (OMISSIS), e per quanto riguarda il ricorso del (OMISSIS), "annullamento…

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