Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 41572 del 24 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41572PEN

Massima

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Il risarcimento del danno da parte dell'imputato non comporta automaticamente l'estinzione del reato di lesioni personali colpose, in assenza di dimostrato ravvedimento. La parte civile ha facoltà di proporre appello, agli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio di primo grado, anche nel caso di procedimento di pace, al fine di garantire il doppio grado di giudizio sul profilo civilistico della regiudicanda. La declaratoria di estinzione del reato ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. n. 274/2000 non è inappellabile quando la sentenza è stata adottata nel corso dell'istruttoria dibattimentale, trovando applicazione la regola generale dell'appellabilità delle sentenze del giudice di pace per le sole statuizioni civili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TO. SE. ;

2) OR. TO. MA. ;

3) EL. SA. , N. IL (OMESSO), parti civili;

contro

1) MINISTERO INTERNO;

2) AS. S.P.A.;

avverso la sentenza n. 5791/2005 GIUDICE DI PACE di MILANO, del 07/11/2008 nei confronti di:

EL. Sa. - imputato;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((o…

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