Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 15847 del 24 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15847CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nell'esercizio della propria funzione di tutela dei diritti dei cittadini, è tenuto a correggere gli errori materiali contenuti nei provvedimenti giurisdizionali, al fine di assicurare la piena corrispondenza tra il dispositivo e la volontà espressa nella motivazione. Tale potere di correzione, che non incide sulla sostanza della decisione, rappresenta un corollario del principio di legalità e di buon andamento dell'amministrazione della giustizia, in quanto consente di eliminare discrasie e incongruenze che, altrimenti, comprometterebbero l'effettività della tutela giurisdizionale. La correzione dell'errore materiale, pertanto, non costituisce una modifica del giudicato, ma un mero adeguamento formale del provvedimento alla reale volontà del giudice, espressa nella motivazione, senza alcuna incidenza sulla sostanza della decisione. Ciò al fine di garantire la certezza del diritto e la piena attuazione del principio di giustizia sostanziale, assicurando che il provvedimento giurisdizionale rispecchi fedelmente la volontà del giudicante e corrisponda alle effettive statuizioni adottate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - rel. Presidente

Dott. DI PALMA Salvatore - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. BISOGNI Giacinto - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 17145-2011 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE (OMISSIS);

- Intimato -

avverso l'ordinanza n. 12021/2011 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA del 28/04/2011, depositata il 31/05/2011;

udita la relazione de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.