Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20198 del 8 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20198PEN

Massima

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La condotta di apologia di reato, punita ai sensi dell'art. 414 c.p., sussiste quando l'esaltazione di un fatto di reato o del suo autore, finalizzata a spronare altri all'imitazione, integra un comportamento realmente idoneo a suscitare la commissione di delitti, in ragione delle sue modalità, del contesto in cui si radica, della platea dei suoi destinatari, della forza persuasiva del messaggio trasmesso e dell'interesse correlativamen-te suscitato, sia che tale condotta si realizzi attraverso la propaganda sui social network, sia che avvenga in luoghi di culto aperti al pubblico. La pubblicità della condotta, quale condizione obiettiva di punibilità, può essere integrata anche dalla prevedibilità e prevenibilità del suo verificarsi da parte dell'agente, in un'interpretazione costituzionalmente orientata della fattispecie. Le dichiarazioni auto/etero-accusatorie, registrate nel corso di attività di intercettazione regolarmente autorizzate, hanno piena attitudine dimostrativa ai fini della valutazione della gravità indiziaria, senza necessità di ulteriori elementi di corroborazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CENTOFANTI Frances - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/07/2017 del TRIBUNALE di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO CENTOFANTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DI LEO Giovanni, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, investito di richiesta di riesame ex articolo 309 c.p.p., con l'ordinanza impugnata confermava la misura della custodia cautelare in carcere,…

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