Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 5376 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5376SENB

Massima

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Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente negato quando, a seguito di accertamenti svolti dalle autorità competenti, emerga l'inesistenza del dichiarato rapporto di lavoro, anche qualora il richiedente sostenga che l'indicazione erronea del civico nell'atto di preavviso di rigetto sia mero errore materiale. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a respingere il ricorso proposto avverso il diniego, in quanto il presupposto di fatto su cui si fonda il provvedimento impugnato risulta immune da censure. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'Amministrazione può legittimamente negare il permesso di soggiorno per lavoro subordinato quando accerti l'insussistenza del dichiarato rapporto di lavoro, indipendentemente da eventuali errori materiali contenuti negli atti procedimentali, in quanto il provvedimento finale risulta comunque fondato su un presupposto di fatto correttamente accertato. La massima valorizza il potere-dovere dell'Amministrazione di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dall'interessato, al fine di prevenire abusi e garantire il corretto esercizio della discrezionalità amministrativa in materia di immigrazione. Il giudice amministrativo, dal canto suo, è tenuto a respingere il ricorso proposto avverso il diniego, qualora ritenga che il presupposto di fatto su cui si fonda il provvedimento impugnato sia immune da censure, indipendentemente da eventuali irregolarità procedimentali.

Sentenza completa

N. 00832/2011
REG.RIC.

N. 05376/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00832/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 832 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Toledo n. 329;

contro

Questura di Napoli e Ministero Interno, con costituzione del Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso i cui uffici è ex lege domiciliato in Napoli, via Diaz, 11;

per l'annullamento

previa sospensione

del provvedimento di diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordi…

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