Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 16492 del 5 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:16492CIV

Massima

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Il diritto di critica, pur costituendo una causa di giustificazione atipica, trova il suo limite nel rispetto della continenza e della verità dei fatti esposti, non potendo essere utilizzato per formulare affermazioni ingiuriose o calunniose nei confronti di terzi. Pertanto, la pronuncia di espressioni offensive e diffamatorie, anche se rese nel contesto di una deposizione testimoniale, integra un illecito civile suscettibile di risarcimento del danno morale, salvo che non risulti provata la verità dei fatti asseriti o la loro rilevanza pubblica. Inoltre, l'onere di provare la veridicità delle dichiarazioni testimoniali incriminate grava sulla parte che le ha rese, non potendo il giudice desumere la falsità della testimonianza dalla sola contestazione della controparte, in assenza di elementi probatori specifici e concludenti. Infine, l'ammissione di ulteriori mezzi di prova richiesti dalla parte lesa è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale deve verificarne la decisività ai fini della dimostrazione della falsità della testimonianza, senza che il suo diniego possa essere censurato in sede di legittimità, se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. CIRILLO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere

Dott. MOSCARINI Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 17385/2014 proposto da:
(OMISSIS), considerato domiciliato ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso da se medesimo;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS) che li rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrenti -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS);
- intimati -
avverso la sentenza n. 3830/2…

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