Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36292 del 1 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36292PEN

Massima

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Il possesso di modeste quantità di sostanze stupefacenti, anche se destinate all'uso personale, integra il reato di detenzione illecita, essendo irrilevante la finalità di consumo personale, e può giustificare l'applicazione di misure cautelari personali qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza e concreti e attuali pericoli di recidiva, desumibili anche dalla reiterazione di precedenti specifici, pur se di lieve entità, atteso che la tutela della salute pubblica e della sicurezza collettiva prevale sull'interesse individuale al consumo personale di droga. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, non è vincolato dalla mera entità della quantità di droga detenuta o dalla rudimentalità degli strumenti utilizzati per la coltivazione, dovendo invece apprezzare complessivamente la condotta dell'indagato, il suo profilo criminale e la concreta pericolosità sociale, senza che assumano rilievo determinante considerazioni di mera opportunità o di scarsa offensività della condotta. La finalità di cessione della sostanza stupefacente può essere desunta da elementi indiziari, quali la presenza di denaro, bilancini di precisione o la frequentazione di soggetti dediti al traffico di droga, senza che sia necessaria la prova diretta dello spaccio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1080/2015 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 10/11/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DANIELE CENCI;
sentite le conclusioni del PG Dott. POLICASTRO Aldo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale per il riesame di Venezia il 10 novembre 2015 ha rigettato il ricorso avanzato da (OMISSIS) nei confronti dell'ordinanza del Tribunale di Verona del 16 ottobre 2015 con cui era stata applicata all&…

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