Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2472 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2472SENT

Massima

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Il mancato adempimento di una sentenza passata in giudicato da parte della pubblica amministrazione costituisce un comportamento illegittimo, in violazione dell'obbligo di conformarsi al giudicato, che impone all'autorità amministrativa di dare esecuzione alla decisione giurisdizionale entro il termine assegnato dal giudice. In caso di perdurante inerzia dell'amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere all'esecuzione del giudicato, ponendo le relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Inoltre, il giudice può comminare una penalità di mora, da applicarsi per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione della sentenza, al fine di indurre l'amministrazione all'adempimento. La misura della penalità deve essere determinata in relazione alla gravità dell'inadempimento, al valore della controversia, alla natura della prestazione dovuta e all'entità del danno, tenendo conto delle circostanze oggettive e soggettive del caso concreto. L'applicazione della penalità di mora è ammissibile anche nel caso in cui l'obbligo imposto all'amministrazione consista nel pagamento di una somma di denaro, non essendo tale circostanza di per sé ostativa all'applicazione di tale strumento di coazione indiretta. Il giudice, pertanto, nel pronunciare la sentenza di ottemperanza, deve fissare un congruo termine per l'adempimento spontaneo dell'amministrazione e, in caso di perdurante inadempimento, comminare la penalità di mora, la cui decorrenza è stabilita a partire dalla scadenza del termine assegnato per l'esecuzione del giudicato. Qualora, nonostante l'applicazione della penalità, l'amministrazione persista nell'inadempimento, il giudice provvede alla nomina del commissario ad acta, al fine di garantire l'esecuzione della sentenza.

Sentenza completa

N. 02487/2012
REG.RIC.

N. 02472/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02487/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2487 del 2012, proposto da:
C.F.P., Cultura, Formazione e Progresso, Società Cooperativa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Pasquale Moscato e Giacomo Buonanno e con questi elettivamente domiciliato presso lo studio dell'avv. Felice Iacobellis, in Napoli, alla Via G. De Marco, n° 50;

contro

Regione Campania, in persona del Presidente legale rappresentante pro tempore, n.c.;

per l'esecuzione del giudicato formatosi sul decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Napoli, n. 877/2011, notificato in data 08.03.2011 e non opposto nei termini di legge.…

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