Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4146 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:4146SENT

Massima

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L'interesse pubblico al corretto governo del territorio e al rispetto della normativa urbanistico-edilizia prevale sull'interesse privato al mantenimento di opere abusive, anche se realizzate in epoca remota. L'amministrazione comunale ha il potere-dovere di sanzionare gli abusi edilizi, mediante l'adozione di provvedimenti di demolizione, senza che il decorso del tempo possa far sorgere un affidamento meritevole di tutela alla conservazione di una situazione illegale. L'avvio del procedimento di accertamento di conformità non sospende l'efficacia dell'ordinanza di demolizione, la quale riacquista piena efficacia in caso di rigetto della domanda di sanatoria, con decorrenza del termine di novanta giorni per l'esecuzione dalla comunicazione del diniego. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, d.p.r. 380/2001, per l'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in aree vincolate, è ragionevole e proporzionata, in quanto finalizzata a tenere indenne l'amministrazione comunale dalle spese di ripristino, senza alcuna valutazione discrezionale in capo all'ente. Il divieto di sanatoria paesaggistica, di cui all'art. 146 d.lgs. 42/2004, è applicabile anche agli abusi realizzati in epoca antecedente all'entrata in vigore di tale disciplina, non essendo configurabile un affidamento meritevole di tutela alla conservazione di una situazione illegale.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/08/2017

N. 04146/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02562/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2562 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Rosa Scarico, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Cinque, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, corso Umberto I, n. 75 e con i seguenti recapiti per le comunicazioni ai sensi dell’art. 136 cod. proc. amm.: fax. 0814109707; PEC: [email protected];

contro

Comune di Pompei, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabrizio Zinno, con domicilio eletto presso lo studio Salvatore Mascolo in Napoli, via Vittorio Colonna, n. 9 e con i seguenti recapiti per le comunicazioni …

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