Il mancato pagamento di somme dovute a seguito di un decreto passato in giudicato, emesso ai sensi della legge n. 89/2001 (c.d. "legge Pinto"), comporta l'obbligo per l'amministrazione debitrice di provvedere al pagamento entro il termine di legge, decorso il quale il creditore può chiedere l'esecuzione del giudicato, con nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempienza, al fine di assicurare l'effettiva realizzazione del diritto del creditore. La disciplina speciale prevista dalla legge n. 89/2001 esclude l'applicazione delle disposizioni generali di cui all'art. 14 del d.l. n. 669/1996, essendo sufficienti gli adempimenti di cui all'art. 5-sexies della citata legge n. 89/2001 per consentire l'esecuzione del giudicato. Il giudice amministrativo, accertata l'inadempienza dell'amministrazione, è tenuto ad adottare le misure necessarie per assicurare l'esecuzione del giudicato, condannando l'amministrazione al pagamento delle somme dovute e, in caso di ulteriore inerzia, nominando un commissario ad acta, con oneri a carico dell'amministrazione stessa.