Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33600 del 13 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33600PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diffamazione a mezzo stampa o social network si configura quando, sulla base degli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie concreta, quali la natura e portata dell'offesa, le circostanze narrate, i riferimenti personali e temporali, si possa individuare con ragionevole certezza l'identità del soggetto passivo, in modo che chiunque abbia letto il messaggio possa avere piena e immediata consapevolezza di chi sia il destinatario della diffamazione. La valutazione di tali elementi rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui ragionamento deve essere logico e congruo, senza che il giudice di legittimità possa sindacare l'adeguatezza delle argomentazioni o la rispondenza alle risultanze processuali, salvo vizi di motivazione. Inoltre, la violazione delle regole di valutazione della prova dettate dall'art. 192 c.p.p. non è vizio prospettabile in sede di legittimità sotto il profilo della violazione di legge, se non nei casi di nullità o inutilizzabilità previsti dalla legge. Infine, il ricorso per cassazione deve contenere motivi specifici e puntuali, che confutino puntualmente le argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata, senza limitarsi a prospettare una diversa valutazione delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/01/2022 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO CANANZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del. Sostituto Procuratore SERRAO D'AQUINO PASQUALE, che si e' riportato alla requisitoria e alle conclusioni gia' depositate, chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito il difensore della parte civile avvocato (OM…

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