Cassazione penale Sez. III sentenza n. 4964 del 31 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:4964PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai fini dell'applicazione di una misura restrittiva della libertà personale, può essere desunto dalla gravità e dalle modalità della condotta criminosa, nonché dalla capacità a delinquere dell'indagato, anche in assenza di un coinvolgimento diretto e continuativo negli specifici fatti contestati. Pertanto, la permanenza di tale pericolo, valutata in concreto dal giudice sulla base di un'adeguata motivazione, può giustificare il mantenimento della misura cautelare, anche quando l'indagato abbia avuto un ruolo parzialmente autonomo e meno rilevante rispetto ad altri concorrenti, ovvero quando non sia prevedibile, all'esito del giudizio di merito, la concessione della sospensione condizionale della pena. La valutazione del giudice, fondata su elementi oggettivi e concreti, non può essere sindacata in sede di legittimità se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. MANCINI Franco - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. ET., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 22/08/2007 TRIB. LIBERTA' di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARMO MARGHERITA; sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 18 maggio 2007 il Giudice per le indagini preliminari di Sanremo applicava la misura della custodia cautelare in carcer…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.