Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile o di parte di esso, da funzioni urbane terziarie, commerciali e servizi privati a funzioni urbane residenziali, comporta l'obbligo di corrispondere un maggior fabbisogno di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, sempre monetizzabile in tutto o in parte, nella misura del 18% della superficie lorda di pavimento convertita, qualora l'intervento interessi una superficie lorda di pavimento superiore a 5.000 mq. Tale obbligo sussiste anche quando l'intervento edilizio riguardi unità immobiliari ubicate in edifici distinti ma facenti parte di un medesimo complesso immobiliare, in quanto l'Amministrazione comunale è tenuta a valutare in modo globale e unitario gli interventi proposti, indipendentemente dalla loro articolazione in più SCIA. Il termine per il pagamento del contributo di monetizzazione può essere fissato anteriormente alla conclusione dei lavori, in quanto la finalità della monetizzazione è quella di fornire all'Amministrazione una erogazione finanziaria, con vincolo di scopo alla realizzazione di dotazioni di standard urbanistici, da raccordare al momento della presentazione della SCIA.