Cassazione penale Sez. V sentenza n. 862 del 10 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:862PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: La condotta di partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura in capo a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. A tal fine, i riscontri esterni alle chiamate in correità possono essere costituiti anche da ulteriori dichiarazioni accusatorie, le quali devono caratterizzarsi per la loro convergenza in ordine al fatto materiale oggetto della narrazione, per la loro indipendenza da suggestioni o condizionamenti, nonché per la loro specificità, nel senso che la c.d. convergenza del molteplice deve essere sufficientemente individualizzante e riguardare sia la persona dell'incolpato sia le imputazioni a lui ascritte. Inoltre, in tema di custodia cautelare per il delitto di cui all'art. 416-bis c.p., opera la presunzione di pericolosità sociale di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., che può essere superata solo quando sia dimostrato che l'associato ha stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa, con la conseguenza che al giudice di merito incombe l'esclusivo onere di dare atto dell'inesistenza di elementi idonei a vincere tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore del ricorrente, avv.to (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento dei motivi di…

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