Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3359 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:3359SENT

Massima

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Il silenzio-rifiuto dell'amministrazione comunale sulla richiesta di concessione edilizia in sanatoria ex art. 13 della legge n. 47/1985 costituisce atto tacito di reiezione, impugnabile nel termine decadenziale previsto, senza possibilità di dedurre vizi formali propri degli atti amministrativi, atteso che l'obbligo di provvedere espressamente non sussiste. Tuttavia, l'interessato può validamente provare che l'abuso edilizio realizzato presenti i requisiti della doppia conformità urbanistica, essendo tale accertamento operazione scevra da valutazioni discrezionali e riconducibile a mero riscontro comparativo, con la conseguenza che il silenzio-rifiuto implicito può essere superato ove risulti ingiustificato il diniego della concessione in sanatoria.

Sentenza completa

N. 07748/1992
REG.RIC.

N. 03359/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07748/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7748 del 1992, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ricorrenti in riassunzione a seguito del decesso di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso L.((omissis)) in Napoli, Segreteria T.A.R.;

contro

Il Comune di Barano D'Ischia, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

DEL SILENZIO-RIFIUTO SULLA RICHIESTA DI CONCESSIONE IN SANATORIA EX ART. 13 l. N. 47/1985.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

…
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