Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31823 del 4 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31823PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato nei confronti del pubblico ufficiale, al fine di indurlo in errore e conseguire indebitamente prestazioni assistenziali e previdenziali, integra il reato di cui all'art. 479 c.p. e non quello di cui all'art. 483 c.p., in quanto l'attestazione falsa riguarda fatti che costituiscono il contenuto dell'atto pubblico formato dal pubblico ufficiale, anche se sulla base di informazioni fornite dal privato. Ciò in quanto per la configurabilità del reato di cui all'art. 483 c.p. è necessario che la falsa attestazione riguardi fatti che il pubblico ufficiale si limita a riportare nell'atto pubblico come provenienti dal privato e della cui veridicità risponde il dichiarante. Inoltre, la prescrizione dei reati, maturata prima della pronuncia della sentenza di primo grado, opera anche nei processi pendenti in grado di appello, in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole, fermo restando l'esclusione di tale applicazione per i processi già pendenti in grado di appello al momento dell'entrata in vigore della nuova disciplina prescrizionale, in base alla norma transitoria di cui all'art. 10, comma 3, della L. n. 251 del 2005, dichiarata costituzionalmente illegittima solo nella parte in cui individuava l'apertura del dibattimento di primo grado come discrimine temporale per l'applicazione della nuova disciplina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/03/2007 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE Antonio;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per annullamento della sentenza per prescrizione;

UditO il difensore Avv. ANDREOLI Dario in sos…

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