Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5698 del 5 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5698PEN

Massima

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La violazione continuata dell'obbligo di permanenza notturna nella propria abitazione, imposto al sorvegliato speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, integra il delitto di inosservanza delle prescrizioni della misura di prevenzione, anche quando la condotta sia stata accertata attraverso le testimonianze dei verbalizzanti che hanno effettuato i controlli, nonostante le contrarie dichiarazioni del sorvegliato e del suo testimone a discarico. La prova della condotta può ritenersi raggiunta anche in assenza di riscontri oggettivi, come il malfunzionamento del citofono, qualora le giustificazioni addotte risultino prive di riscontri credibili. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo, non essendo necessario il dolo specifico, essendo sufficiente la coscienza e volontà di non osservare l'obbligo imposto. La modifica normativa che ha qualificato come delitto ogni violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, entrata in vigore prima della commissione del fatto, trova applicazione anche per i fatti commessi anteriormente, in virtù del principio di immediata applicabilità della legge penale più favorevole. L'applicazione dell'indulto, infine, è rimessa alla fase esecutiva, non potendo essere decisa in sede di giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2999/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 23/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Udito, altresi', nella pubblica udienza, il Pubblico Ministero in persona del dott. BAGLIONE Tindari sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha concluso per il rig…

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